I figli di Re Bocco, un carnevale a Castiglion Fibocchi dallo stile unico nella provincia di Arezzo. Duecento maschere, con costumi dei più vari, fantasiosi e variopinti, s’incastonano come tante pietre preziose dai molteplici colori nelle stradine, vicoli e piazzette dell’antico borgo di Castiglion Fibocchi, lungo la via Setteponti, strada che ricalca l’importante e antica direttrice della romana Cassia Vetus. Il carnevale, che non ha conosciuto flessioni, in un continuo crescendo è giunto alla 20° edizione presentando costumi sempre più ricchi e fantasiosi. Bocco, da cui l’attuale nome del paese Fibocchi, era il soprannome di Ottaviano Pazzi, signore del paese in epoca medievale. La tradizione racconta che negli anni di Bocco, durante i giorni di carnevale, la popolazione per onorare il suo signore si ritrovasse nelle strade e piazze del borgo per momenti di festa e danza. Per il suo stile il carnevale di Castiglion Fibocchi si potrebbe definire “un piccolo carnevale di Venezia in terra d’Arezzo.